Il bagher nella pallavolo: come eseguirlo e come migliorarlo

Nella maggior parte dei casi (parliamo di circa l’80%), per la ricezione si ricorre all’uso del bagher. Il dato sottolinea l’importanza di questo particolare colpo di risposta, utilizzato quando la palla arriva bassa, al di sotto della linea delle spalle. Per migliorarsi nel bagher, di cui esistono tre tipologie (di appoggio, di ricezione e di difesa), ci sono parecchi aspetti che vanno considerati e alcuni punti chiave su cui lavorare.

Elementi importanti per il bagher

La prima considerazione da fare riguarda la traiettoria della palla: come nel caso di ricezione in palleggio, bisogna lavorare sulla capacità di percepire i punti della traiettoria, individuare la giusta posizione di contatto con la palla e regolare i propri spostamenti. Chi si prepara a ricevere in bagher deve sapere che il punto di contatto con la palla è più o meno all’altezza dell’ombelico.

Un altro punto su cui si può lavorare è la postura: l’uso delle braccia dovrebbe essere limitato al minimo. Il ricevente deve sapere che quando la palla da colpire in bagher è veloce, la postura deve essere più bassa; se invece il bagher viene eseguito in prossimità della rete, il piano di rimbalzo dovrebbe essere il più parallelo possibile al terreno.

Il peso del corpo si sposta sugli avampiedi (anche se non è necessario sollevare i talloni), con una gamba leggermente più avanti dell’altra. La posizione delle gambe è fondamentale per la riuscita di una perfetta esecuzione del bagher: per questo il giocatore si può allenare su aspetti come il suo equilibrio e la sua capacità di spostamento.

Con i polsi ruotati, le braccia sono aperte, ma non completamente tese. Il punto di contatto con la palla deve essere appena sopra i polsi, sugli avambracci che, supinati e ravvicinati tra loro, creano una superficie ampia e il più possibile omogenea (la cui inclinazione determina la direzione in uscita della palla). Per questo le braccia devono essere stabili e simmetriche, con i gomiti ruotati verso l’interno. Le mani si legano in questo modo: quella forte prende quella debole, con i pollici stretti e paralleli l’uno all’altro.

Le fasi del bagher

Per eseguire un bagher perfetto bisogna seguire nel modo migliore le tre fasi principali, ognuna delle quali è composta da vari passaggi

  • La preparazione: consiste nel muoversi verso la palla, assumendo la posizione corretta. Si devono unire le mani, divaricare i piedi in corrispondenza delle spalle, piegare le ginocchia spostando il baricentro del corpo verso il basso e preparare il piano di rimbalzo con le braccia, tenendo la schiena dritta e gli occhi sulla traiettoria della palla.
  • L’esecuzione: la palla va ricevuta di fronte al corpo, le gambe vengono leggermente estese, mentre le braccia (che rimangono al di sotto del livello delle spalle) accompagnano la palla verso il bersaglio. Il peso del corpo deve essere spostato nella direzione del bersaglio, continuando a guardare la palla nella sua traiettoria.
  • La prosecuzione: le mani rimangono unite e i gomiti chiusi, con le braccia che seguono la direzione della palla. Il peso va sempre nella direzione del bersaglio e lo sguardo continua a seguire la traiettoria.

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